venerdì 16 dicembre 2011

Chi raccoglie la saponetta?

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Come ogni casalinga che si rispetti, anch'io mi sono fatta due conti.
Ho scoperto che se faccio qualche taglio su cose non proprio indispensabili, forse, insieme alla mia famiglia, riesco a sfangare il Santo Natale.
Mentre eliminavo dalla mia vita generi di conforto tipo le merendine al lardo di colonnata e svaghi come il week end all'agriturismo di Manziana con mio marito Plinio e i suoi amici scoreggioni, mi sono fatta una domanda;
Ma se io bene o male riesco a rientrare nel budget familiare, è possibile che quelle menti eccelse che stanno al governo non riescano a riportare in grande scala un ragionamento abbastanza semplice?
Poi mi sono detta che era una cazzata. Poi mi sono detta che è molto più difficile. Poi, alla fine, a fare i conti mi ci sono messa io, a tempo perso.
Perdonate questo piccolo hobby momentaneo e soprattutto la necessità di condividerlo con voi. Magari sbaglio eh.
Però forse vi interessa.
Allora, al momento all'Italia servirebbero circa 80 miliardi di euro.
Levando le sovvenzioni alle pubbliche e private imprese, che proprio perchè si chiamano " Imprese " dovrebbero sopravvivere o morire abbastanza da sole o con l'aiuto delle fantastiche banche, si potrebbero risparmiare circa 35 miliardi.
Sospendendo il finanziamento a partiti e giornali, resterebbe giusto giusto 1 miliardino.
Lo sapevate che le banche poi godono di privilegi fiscali? Lo stato spende circa 9 miliardi per dargli una mano. Certo, c'è da dire che le banche ci aiutano tanto con i loro tassi per gli interessi passivi, cioè ci prestano i nostri soldi a prezzi eccezionali.
Poi ci sarebbero top manager di aziende PUBBLICHE che guadagnano più di un milione di euro l'anno. Credo che tutto il mio condominio non arrivi a tanto nel corso della vita. Per carità io non dico di negare uno stipendio commisurato alle responsabilità, suggerirei però che venissero assegnati dei premi che mi pare si chiamino " Bonus " in base ai traguardi raggiunti. Pensate che l'ex amministratore delegato di Finmeccanica, per carità persona ottima ma indagata e anche un pizzico sputtanata, ha ricevuto  circa 4 milioni e mezzo per dare le dimissioni, e se dividiamo per 55 milioni di italiani, ricaviamo la quota pro capite.
Poi ci sarebbe una tassa che si potrebbe introdurre. Si chiama " Tobin tax " e prevede una piccolissima imposta su tutte le operazioni finanziarie.
Questa tassolina, pensate, potrebbe persino arrivare a frenare la speculazione. Ma pensandoci bene, forse è per questo che non sta tanto simpatica.
La bellezza di un governo tecnico è che è proprio molto tecnico.
E' proprio tanto pratico, soprattutto di finanza. Non come me che sono una poveretta, con la calcolatrice che si sta pure scaricando.
Io capisco, solo che presto farò il pieno alla macchina con l'acqua piovana e nasconderò gli spicci sotto al materasso pur di non affidarli al diavolo.
Capisco anche che è più difficile dire di no alle logiche dell'economia che, come ho già avuto occasione di dire, necessita del povero per far esistere il ricco.
Comprendo quanto ciò sia un gioco di equilibri. Solo mi chiedo, facciamo solo una volta che davanti, nella scomoda posizione di chi raccoglie la saponetta, non ci debba stare io?