mercoledì 8 settembre 2010

La Sora Cesira e una ventata di splendido ottimismo

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Quest'anno il ritorno dalle vacanze è stato quantomai piacevole.
Con mio marito Plinio siamo stati in una beauty farm in Bosnia Erzegovjna.
La dieta quotidiana era basata sull' assunzione di 800 calorie derivanti da frutta, proteine vegetali e aria, ma visto che con Plinio ci siamo nutriti anche dei fanghi degli impacchi rassodanti e delle zampe di comodino, alla fine siamo tornati a casa con l'ulcera gastrica carpiata con triplo avvitamento ed una zavorra addominale di circa otto chili a testa.
Ora Plinio rutta trucioli di segatura che conserviamo per il presepe.
Comunque devo confessarvi che appena tornata sull' italico suolo ho trovato tante piacevoli sorprese.
Oggi, più che mai, sono infatti convinta che il nostro paese stia affrontando un rinascimento intellettuale non indifferente, e che i vecchi luoghi comuni, che ci vedevano da tempo sull'orlo di un baratro psicosociologico, siano ormai definitivamente da sfatare.
Oggi, fra le tante ottime novità che ci riguardano, possiamo finalmente dire che la tanto temuta fuga dei cervelli all'estero è solo un brutto ricordo.
Ne avevamo avuto un leggero sentore già con il ritorno di Emanuele Filiberto, il quale donando a questa patria la fulgida lucidità del suo intelletto e l'innegabile brillantezza della sua vena artistica, aveva a suo tempo richiamato alle armi innumerevoli " cervel prodighi".
Finalmente ora possiamo garantirci la preziosissima presenza anche di una delle menti più lungimiranti delle nuove generazioni: Lapo Elkann.
Lapo, dopo averci donato gli occhiali in fibra di carbonio da 1500 euro ( tutti meritati), una vera rivoluzione nel campo della psycho- ottica universale, ha avuto l'insuperabile intuizione di inventare una bevanda che rivoluzionerà i freezer di tutte le galassie: la vodka italiana.
L'essenza del genio è proprio nella capacità di coniugare semplicità ed innovazione.
Tutti sarebbero capaci di produrre il lardo di colonnata dei Balcani o la burrata di Tokyo, certo, la differenza è che lui, il genio, coniuga il dire e il fare, noi invece, manica di inetti, parliamo e basta.
Intanto adesso Lapo con il suo gruppo " Indipendent ideas " testerà la soprannatural bevanda negli Stati Uniti, perchè ha paura che gli Italiani lo menino forte forte, poi, quando la " Lapozka Italianozka" sarà un successo di critica e di pubblico, la reimporterà in italia come vodka americana e noi scemi scemi ne compreremo a casse.
Un'altro esempio di italica " verve" è l'eroe Scavolini, ossia colui che per amor di verità ha saputo sacrificare il proprio lavoro e quello della valorosa consorte sull'altare della giusta causa e del civico impegno. Egli infatti ha avuto il coraggio di segnalare il vero percorso della cucina con mensole in formica e doppio piano cottura acquistata da Gianfranco Fini, svelandone i tracciati radar dal mobilificio dell'Aurelia fino alla casa monegasca del di lui cognato, contribuendo così in maniera determinante alla grossa crisi politica del nostro paese.
Noi che ci lagnamo per le ombre di Ustica, del caso Mattei, delle stragi di stato e di tutti i misteri italiani!
Ora possiamo essere certi che ciò che sempre ci è venuto meno è il coraggio di affrontare realtà oltremodo scomode.
Oggi finalmente l'eroe Scavolini, principe della piletta e cavaliere dello sgommarello, ci ha insegnato l'onore e l'amor di patria.
Mi domando però cosa sarà di lui. Forse lo stato gli assegnerà una nuova identità e lo manderà chissà dove. Magari sarà costretto a vivere sotto scorta e per paura di sanguinosi attentati non potrà fare neanche l'avvitatore da Castorama. Neanche Lorella Cuccarini, che della Scavolini è testimonial da 116 anni, vorrà saperne di lui.
Forza ragazzi, uniamo le nostre forze, seguiamo l'esempio di chi ha avuto più intraprendenza di noi.
E' ora di gridare anche noi " Ies ui chen! "