lunedì 5 aprile 2010

La bella Pasqua della Sora Cesira

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Che bella Pasqua abbiamo trascorso io e Plinio!
Quest'anno siamo andati a pranzo fuori con tutta la famiglia in un ristorante molto caratteristico. La Sora Cesira stavolta non aveva proprio voglia di cucinare, così, con la scusa di stare tutti insieme, si è deciso di non badare a spese.
Il ristorante " Da Terenzio lo sfasciacarozze " (con una sola ere sennò si offende ) è un posto tipico e, allo stesso tempo, chic.
All'ingresso c'è una bellissima fontana, con acqua azzurra e rosa, che ospita un putto bellissimo che scocca frecce e fa le fiamme da tergo. Detto così può sembrare un po' cafone, ma vi assicuro che si tratta di un posticino discretissimo, a conduzione familiare.
Plinio quest'anno ha fatto proprio lo splendido, tesoro mio.
A tavola eravamo in sedici. Io, Plinio, Jolanda Sue Ellen, Fausto Kevin, Falco Lupo, che è un amichetto di scuola di Fausto Kevin, mia suocera Assunta, mio suocero Oreste detto "l'ultimo bacio" perchè c'ha il labbro leporino, mia cognata Evelina detta " sbrindellona" perchè veste sempre con tante simpatiche frange, mio cognato Ricky, i loro due gemellini che mangiano e cacano per sei, una coppia di amici del paese di Ricky vestiti da ballerini di flamenco, mia madre, mio padre, e infine Pamela, la mia sorella minore, alla quale girano sempre le palle perchè c'ha 24 cisti ovariche che non si vuole levare, e c'ha sempre il ciclo.
Il posto è molto carino, infatti viene spesso scelto per le cerimonie. Il giorno di Pasqua vi si svolgevano anche un matrimonio gitano, una convention di Hare Krishna e un'addio al celibato.
Da Terenzio c'è anche la musica dal vivo. A Pasqua c'erano i " magna a uffa ", un trio specializzato in canzoni popolari.
Ad un certo punto però, a causa loro, abbiamo vissuti alcuni attimi di tensione. Infatti dopo i superclassici della canzone romana, Alvise, il cantante solista, che assomigliava a Califano però con il naso, si è avvicinato a mia suocera intonando " Osteria della matrona, ma chi è sta buzzicona, offro gratis la colomba al por'omo che la tromba".
A quel punto mio suocero si è risentito e gli ha dato una sediata. Mio suocero Oreste è tanto buono, solo che quando si inquieta dà le sediate.
Fortunatamente quando sono arrivati gli antipasti è tornata la pace.
Lo " Sfasciacarozze" è un posto che consiglio a tutti. Si mangia bene e si spende poco. Il menù di Pasqua comprendeva:
Assaggini di sedici salami diversi, bruschetta ai sette guanciali, spuntature, polpette di Agatona la chef, coppiette, supplì e olive ascolane.
Tris di primi: Fettucine alla carbonara di cinghiale, Gnocchi di lepre al gorgonzola e lardo di colonnata e Lasagne al sapore di mari e monti.
Tris di secondi: Abbacchio brodettato, Ossobuco alla vaccinara e spezzatino di montone alla piglianculo, ricetta segreta della casa.
Contorni: Patate fritte, Cicoria ripassata, broccoletti e salsiccia, piselli in umido, insalata.
Dolci: Souflè ai sette cioccolati, colomba glassata al gran marnier e pastiera.
A seguire caffè, amaro abbruzzese, sambuca, grappa e limoncello.
E' bello stare tutti in famiglia ogni tanto, specie durante le sante feste. Mio cognato Ricky, che è molto simpatico e scrive delle bellissime poesie, ad un certo punto si è alzato e ci ha dedicato delle bellissime parole:

" Ringrazio a tutti voi miei familiari, per questa Santa Pasqua in compagnia
confesso innanzi a tutti quanto cara, è ar core mio sta botta d'allegria
e adesso, fra du ova e n'agnellino, per Pasqua, che a noi tutti il bene mostra
ve dico mejo favve un vestitino, che offrivve er pranzo, li mortacci vostra"

Io glielo dico sempre a Ricky che dovrebbe mandare a qualcuno le sue poesie, magari potrebbe farne un libro, hai visto mai.
Lui ha una strofa per tutto, e non vi dico quanto sono delicate le sue rime d'amore.
A volte questi tipi di pranzo vanno un pochino per le lunghe, e, anche se costituiscono un'ottima occasione per rivedere persone che altrimenti incontreresti in rare occasioni, alla lunga stancano tanto. Quando verso le 18 hanno servito la colomba, il mio Plinio aveva già invitato a cena a casa alcuni Hare Krishna e aveva familiarizzato con una famiglia gitana che gli aveva promesso di interessarsi per una tv al plasma di seconda mano.
Magari l'anno prossimo organizziamo a casa.

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